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Rinnovabili, gli installatori di impianti bocciano il decreto attuativo della Direttiva RED II

09/12/2021

Nella Gazzetta ufficiale del 30 novembre 2021 è stato pubblicato il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, di recepimento della direttiva UE 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, la cosiddetta REDII.

Secondo Confartigianato, Cna e Casartigiani, il decreto complica il percorso di chi vuole esercitare l’attività dell’installazione di impianti da fonti rinnovabili, riporta le imprese alla normativa di 8 anni fa, crea confusione e vanifica gli investimenti in formazione fatti da migliaia di imprenditori.

“Il decreto legislativo doveva semplificare il quadro normativo in cui operano gli imprenditori. Invece lo si complica ancora di più, con disposizioni che hanno valore retroattivo addirittura dal 4 agosto 2013 e creando un ingiustificato doppio binario per il riconoscimento della qualifica di installatore FER”, denunciano gli installatori di impianti di Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Ci aspettavamo – sottolineano – venisse finalmente chiarito il pasticcio normativo che intralcia da anni le nostre attività. Invece è accaduto il contrario, con buona pace delle nostre aspettative di semplificazione.

In poco meno di un anno – spiegano – si è passati da una buona legge che delegava il Governo a semplificare la materia a questo decreto che riporta indietro di 8 anni la normativa riproponendo un clamoroso errore nella procedura, esercitando una discriminante nei confronti di imprenditori che avrebbero il diritto di vedersi riconoscere la dignità del proprio mestiere, e non recependo la disposizione contenuta nel cosiddetto Decreto Semplificazioni che aveva previsto a partire dal 1 gennaio 2022 l’inserimento in visura camerale dei titoli di qualificazione degli installatori FER.

Ora – concludono – chiediamo che a questi errori si ponga rapido rimedio con una modifica normativa per abrogare la nuova disposizione del Decreto legislativo 199/2021 e scrivere finalmente norme chiare e semplici per disciplinare la nostra attività".

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