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Itala Solare ha riscoperto IL SOLE

22/09/2015

Italia Solare

Dopo qualche anno di sfruttamento dell’energia solare, che ha portato a un ragguardevole 8% su base annua di copertura del fabbisogno elettrico annuale italiano, sembrava che non ci fossero più possibilità per continuare a sfruttare il Sole per produrre energia elettrica tramite gli impianti fotovoltaici, tanto che le installazioni sono scese a valori molti inferiori rispetto a quelle di soli 4 anni fa.

Invece Italia Solare ora rende noto che grazie all’abbassamento dei prezzi degli ultimi anni gli impianti fotovoltaici sono convenienti anche senza incentivi e possono essere installati senza problemi su buona parte dei 10,5 milioni (su un totale di 11 milioni) di tetti di case mono e bifamiliari ancora sprovviste di pannelli fotovoltaici e del milione di tetti di capannoni industriali con ampi spazi disponibili.

Coprendo di moduli fotovoltaici tutti i tetti disponibili delle case mono e bifamiliari e dei capannoni si installerebbero circa 100 ulteriori GWp (*), in grado di produrre ogni anno circa 130 TWh, pari al 42% del fabbisogno elettrico italiano (**). Parte di questi impianti ed eventualmente ulteriori GWp potrebbero essere installati a terra, a patto che siano in zone dove effettivamente serve energia elettrica e non siano troppo grandi. Ma anche solo pensando alle realizzazioni sui tetti è evidente quanto prezioso sia il giacimento di energia che abbiamo sopra le nostre teste.

18 GWp già installati più nuovi 100 GWp porterebbero la quota da fotovoltaico sulla domanda nazionale elettrica a superare il 50%! E’ un obiettivo a cui si può e a cui si deve puntare.

Occorre inoltre ricordare che si tratta di energia disponibile senza passare da altri paesi e senza accordi con alcuno e quindi royalties da pagare. Ma soprattutto è una fonte pulita che non causa l’effetto serra e localmente non inquina, a differenza di tutte le fonti fossili, gas incluso (che ultimamente si fa passare per una fonte pulita…).

I 100 GWp di cui sopra in circa 30 anni sono in grado di produrre la stessa energia producibile sfruttando il giacimento di gas recentemente scoperto dall’ENI in Egitto, tanto osannato in questi giorni, ma senza alcun inquinamento. E quando il giacimento in Egitto sarà esaurito, i 100 GWp di impianti fotovoltaici continueranno a funzionare per altri decenni, visto che il Sole continua a splendere e il degrado dei moduli fotovoltaici è limitato allo 0,2-0,5 %/anno.

Il giacimento di energia solare sopra di noi è NOSTRO, nel senso che è di tutti gli italiani, basta solo volerlo sfruttare. Il bello è che è anche della stragrande maggioranza degli abitanti del pianeta, almeno di quelli che vedono il Sole la maggior parte dei mesi dell’anno.

Una straordinaria condivisione che permetterebbe di evitare molte guerre, che la maggior parte delle volte sono proprio causate dalla lotta per l’accesso ai giacimenti o alle vie di trasporto del gas e del petrolio.

La tecnologia fotovoltaica è affidabile e pure economica, tanto che sempre più studi han dimostrato la competitività del fotovoltaico rispetto alle fonti fossili, ancora più evidente se si considerano i costi ambientali e quindi sanitari causati dalle centrali termoelettriche e le esenzioni fiscali assicurate a gas e petrolio.

L’energia da fonte fotovoltaica è ora facilmente programmabile grazie alle ormai accuratissime previsioni meteorologiche ed è anche facilmente accumulabile tramite batterie sempre più economiche e performanti.

Italia Solare incoraggia tutti gli italiani a passare al fotovoltaico per ridurre le bollette e la dipendenza dell’Italia dalle fonti fossili inquinanti e provenienti quasi sempre da paesi a rischio, ma soprattutto per diminuire l’inquinamento a tutela della salute di tutti noi e per contribuire in maniera significativa al rallentamento del preoccupantissimo surriscaldamento del pianeta.

 

(*) Considerando 4,5 kWp come taglia media per un impianto fotovoltaico domestico (taglia media ora venduta da chi installa impianti fv per applicazioni residenziali) e 50 kWp come taglia media per un capannone.

(**) 309 TWh nel 2014

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