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Smart meter 2G, l'Autorità approva il piano Enel da 3,8 miliardi

14/04/2017

Con la Delibera 222/2017/R/eel del 7 aprile 2017, l'Autorità per l'energia ha approvato il piano di messa in servizio dei sistemi di smart metering 2G (seconda generazione) presentato da e-distribuzione, con riferimento al quindicennio 2017-2031, fissandone la data di avvio al 1 gennaio 2017.
L'ammissione al fast track, già comunicata ad e-distribuzione il 6 marzo 2017, è stata possibile in considerazione del fatto che il piano proposto prevede una spesa di capitale complessiva compatibile con la soglia prevista dalla deliberazione 646/2016/R/eel, definita con l'obbiettivo di garantire la sostanziale invarianza delle tariffe del servizio di misura per i clienti finali.
 
La delibera 222/2017/R/eel tiene conto degli esiti del processo di consultazione pubblica del piano di e-distribuzione avviatosi lo scorso 2 dicembre 2016 e conclusosi con l'integrazione da parte di e-distribuzione del proprio piano lo scorso 24 gennaio, nonché dell'ulteriore attività istruttoria condotta dagli uffici dell'Autorità e in esito alla quale l'Autorità, preso atto degli impegni aggiuntivi assunti da e-distribuzione, ha comunque ritenuto opportuno individuare alcune condizioni specifiche associate all'approvazione del piano, sempre a tutela dei clienti finali e dell'efficienza del servizio. In particolare:
- con riferimento alla chain 2 (ossia alla disponibilità dei dati del misuratore direttamente al cliente finale dotato di appositi dispositivi) nell'ambito dell'impegno assunto da e-distribuzione di monitorarne l'effettivo funzionamento in campo, comunicando gli esiti all'Autorità, l'obbligo di prevedere anche un numero massimo di interventi per verifiche presso i clienti di eventuali casi di interferenze sulla comunicazione tra misuratore e dispositivo di utenza;
- l'obbligo di registrazione, secondo criteri di maggior dettaglio utili ai fini del monitoraggio da parte dell'Autorità, delle cause di sostituzione degli stessi misuratori 2G;
- l'obbligo di visualizzare sul display del misuratore 2G non solo dei valori delle letture di sostituzione (secondo un impegno assunto da e-distribuzione) ma anche di quelli relativi alle letture dei totalizzatori del mese precedente e di mantenere visibili tali letture per almeno 18 mesi dalla data di sostituzione del misuratore;
- l'obbligo di rendere comunque disponibile al cliente finale per 15 giorni la possibilità di richiedere la verifica della lettura di sostituzione;
- con riferimento al riconoscimento dei costi di capitale sostenuti, la neutralizzazione degli incentivi, ossia l'esclusione, per l'anno 2017, della possibilità di godere di eventuali efficienze rispetto alla spesa prevista, in considerazione della limitata disponibilità dei servizi della chain 2 nel corso del medesimo anno;
- l'esclusione dalla riconoscibilità tariffaria di eventuali futuri costi di intercambiabilità dei misuratori che dovessero insorgere per effetto di cessioni di porzioni di rete tra distributori che avessero adottato tecnologie differenti. La delibera definisce, inoltre, i livelli complessivi di spesa di capitale standard (relativa ai sistemi centrali e ai concentratori e ai misuratori messi in servizio), nell'orizzonte di piano (15 anni) e a prezzi costanti pari a circa 3,85 miliardi di euro, inferiore alla previsione di spesa formulata da e-distribuzione, pari a 4,02 miliardi di euro.
 
La delibera prevede, infine, che e-distribuzione pubblichi sul suo sito internet la versione del proprio piano aggiornata in relazione alle decisioni adottate con questa stessa delibera.

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